Descrizione
Grotta dei briganti
La grotta è ubicata sopra il fosso del torrente Vallone che lambisce l’abitato e si innesta nella fiumara di Gorgoglione.
Si estende al di sotto di via Mergoli per una ampiezza di circa 1000 metri quadrati. E’ citata dallo storico Racioppi e da altri come rifugio temporaneo dei briganti e come luogo legato a leggende della tradizione locale.
Sintesi morfologica e tipologica La grotta felsfatica di origini naturali, riscoperta dopo un lungo periodo i abbandono alla fine degli anni ’90 e oggetto di finanziamenti regionali è utilizzata attualmente per sporadiche manifestazioni: Cinema d’estate, teatro, recite scolastiche, Presepe vivente a cura della Proloco,mostre di prodotti tipici e accoglienza di turisti nell’ambito del progetto “Provincia in Tour”. Gli investimenti pubblici hanno riguardato la sistemazione interna ed esterna e l’illuminazione.
Storia La grotta le cui origini naturali risalgono agli albori della storia presumibilmente è stata anche abitazione dell’uomo primitivo. La leggenda narra e possa essere stata uscita del passaggio segreto dell’antico castello feudale posto a monte di essa, in cima all’abitato, tanto che anziani raccontavano di essersi inoltrati, attraverso di essa, per centinaia di metri sotto l’abitato. centinaia di metri Vari testi ne riportano citazioni come ad esempio La storia della Basilicata del Racioppi o La storia di Stigliano di autori vari.
E’ stata oggetto di esplorazione da parte degli speleologi del “Gruppo Castellana Grotte”alla fine degli anni “90.